"Sono miope, il mio oculista mi ha detto di non allattare, o al massimo allattare per 3 mesi perché altrimenti rischio di rovinarmi la vista. È vero?"

E' una domanda  che le mamme rivolgono spesso in Italia a chi si occupa di sostegno all'allattamento, ed è stata posta anche a me personalmente diverse volte. 

La risposta "semplice" è che durante la gravidanza ci possono essere dei cambiamenti transitori dell'acuità visiva che però spesso regrediscono con la fine del puerperio. Per questa ragione è buona norma ad esempio non programmare operazioni di correzione della vista durante il puerperio, e molti medici preferiscono rimandarle a dopo la conclusione dell'allattamento, per non correre il rischio di dover intervenire due volte. Tuttavia è evidente che questo è molto diverso dal rinunciare ad allattare perché si è miopi o dal consigliare di smettere presto per "non rischiare la vista".  

Ma allora perché si sente dire così spesso che allattare mette in pericolo la vista? 

Per cercare di rispondere in modo completo e corretto, per prima cosa ho verificato se questa raccomandazione compaia nei principali testi sull'allattamento rivolti agli operatori sanitari (Lawrence and Lawrence, 2010; Riordan 2005; Mohrbacher, 2010; Walker, 2008). n nessuno di essi ho trovato alcuna menzione della teoria che l'allattamento influenzi negativamente in modo permanente la miopia: è un problema che non sembra proprio esistere. Neppure la pubblicazione  "Acceptable reasons for the use of breast-milk substitutes" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità cita la miopia come una ragione contemplabile per non allattare.

Ho poi fatto una ricerca su pubmed (l'archivio online che raccoglie la maggior parte delle riviste scientifiche di tipo medico) e ho trovato abbastanza letteratura a proposito dei cambiamenti visivi durante la gravidanza (ad esempio Pizzarello 2003), ma le mie ricerche hanno dato frutti davvero scarsi a proposito della miopia legata direttamente all'allattamento. Sono riuscita a trovare solo tre articoli che considerano il problema. Tutti e tre sono di autori italiani (Zingirian et al., 1969; Perissutti et al., 1984; Bauchiero et al.,1985), significativo indice del fatto che il timore per l'effetto dell'allattamento sulla miopia è molto specifico del nostro paese. E comunque tutti e tre gli articoli sembrano giungere alla conclusione opposta a quella della domanda iniziale, stabilendo che, nei limiti entro i quali gli studi sono stati condotti, non vi è un apprezzabile peggioramento della miopia in conseguenza dell'allattamento. Statisticamente il peggioramento della acuità visiva che si verifica nelle donne che allattano non è più marcato di quello che ci si aspetta per il normale progredire dell'età. 

Non è quindi così chiaro quali siano le origini della preoccupazione da cui siamo partiti: nessuno di questi articoli menziona uno studio specifico precedente che possa aver motivato questa teoria su miopia e allattamento. Tuttavia, il primo di questi articoli ci aiuta forse a intuire qualcosa. Esso menziona infatti il timore che l'allattamento possa provocare l'insorgere o il peggiorare di alcune malattie oculari a causa di una supposta "depauperazione e demineralizzazione" dell'organismo materno. Zingirian e i suoi colleghi riuscirono a studiare gli effetti dell'allattamento sulla vista solo fino al 3°-4° mese dopo il parto, perché la grande maggioranza delle partecipanti smise di allattare a quell'età (ricordiamoci che l'anno è il 1969...). Essi constatarono una assenza di correlazione tra aggravamento della miopia e allattamento "di breve durata", ma allo stesso tempo espressero il timore che stati nutrizionali inadeguati associati a un allattamento "prolungato" potessero avere conseguenze che essi non erano riusciti a misurare per i limiti dei dati a loro disposizione.  Insomma, circoscrissero il loro studio ai primi mesi di allattamento e non si sbilanciarono a trarre conclusioni per i mesi successivi a causa di mancanza di dati.

Possibile che queste conclusioni di Zingirian di quasi 50 anni fa siano state distorte gradualmente negli anni? E' ovvio che "per i miopi allattare è sicuro fino ai x mesi" e "per i miopi allattare non è sicuro dopo x mesi" sono affermazioni completamente diverse da un punto di vista logico, ma non sarebbe la prima volta che l'impulso di operare medicina difensiva porta a travisare la corretta lettura di un risultato scientifico. E purtroppo la medicina difensiva è uno dei nemici più temibili per l'allattamento, perché i molteplici svantaggi per la salute provocati dal mancato allattamento, pur di una evidenza scientifica ormai solidissima, si rivelano in genere solo nel lungo periodo e con metodi epidemiologici. 

Esistono altre ricerche su allattamento e miopia che non sono riuscita a trovare? Se così fosse (e ne riconosco certo la possibilità) mi piacerebbe davvero poterle conoscere. Perché se invece la ricostruzione della vicenda che ho dato fin qui fosse corretta e completa, la situazione avrebbe del paradossale. Sarebbe davvero il colmo se tutti gli svantaggi documentati per la salute di mamma e bambino che derivano dall'uso di latte formulato venissero a pesare meno di un ipotetico e per nulla evidence-based peggioramento della vista dovuto a "depauperamento e demineralizzazione" della mamma che allatta. Che peraltro, come osserva lo stesso Zingirian, anche se fosse reale sarebbe più adeguatamente affrontato fornendo alla donna una dieta appropriata o con integratori alimentari, piuttosto che imponendo limiti all'allattamento.

Bibliografia

Lawrence and Lawrence "Breastfeeding for the Medical Profession" 2010, Elsevier.

Riordan J., "Breastfeeding and Human Lactation" 2005, Jones and Bartlett.

Mohrbacher N., "Breastfeeding Answers Made Simple" 2010, Hale Publishing.

Walker M., "Breastfeeding Management for the Clinician" 2008, Jones and Bartlett.

 WHO, "Acceptable medical reasons for use of breast-milk substitutes", 2009.

Pizzarello LD., Refractive changes in pregnancy. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2003 Jun;241(6):484-8.

Zingirian M., Noventa E., Monti U., Influenza della gravidanza e dell'allattamento sulla miopia. Boll. Ocul. 1969 Apr; 48(4): 240-267.  

Perissutti P., Borzaghini L., Gigli C., Zerilli S., La gravidanza e l'allattamento aggravano la miopia? Istituto per l'infanzia, 1984, Trieste.

Bauchiero L., Bay A., Zambelli G., Aimino G., Studio sulle eventuali variazioni biometriche del bulbo oculare in corso di gravidanza e/o allattamento in donne affette da miopia. Boll Ocul 1985;64(11-12): 699-705.

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